I canederli sono un piatto tipico regionale, Trentino.
Li assaggiai la prima volta anni fa in occasione di una vacanza in queste zone. Ne ho provate tre diverse varianti: al formaggio, agli spinaci e allo speck. I miei preferiti sono proprio questi serviti al burro. Non è un piatto che preparo spesso ma mancando ultimamente dalle belle Dolomiti ho cercato il libricino di cucina che avevo acquistato ai tempi ed ho messo le mani in pasta.
Ricetta del libro “La cucina delle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher
Per 18 canederli
300 g di pane bianco raffermo
100 g di speck
½ cipolla
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di prezzemolo
250 ml di latte (indicati 2 bicchieri)
2 uova
1 noce di burro
Tagliare il pane raffermo a cubetti (1), aggiungere lo speck tagliato a dadini (2) e distribuire il composto di latte e uova sbattute con il prezzemolo (3 e 4).
Dare una mescolata, coprire e lasciar riposare per mezz’ora circa. Io ho lasciato un po’ di più rispetto a quanto indicato.
Soffriggere la cipolla tagliata finemente a cubetti nel burro, aggiungere al composto (5). Mescolare (6). Regolare con il sale . Se occorre aggiungere poco latte o farina (il composto non deve risultare troppo morbido ma neanche duro).
Con le mani umide formare il canederlo facendo una palla di circa 4/5 cm di diametro (7).
Cuocere nel brodo bollente di carne o vegetale con erba cipollina o in acqua salata. In questo caso dopo circa 15 minuti scolare e condire con abbondante burro e parmigiano.